INFORTUNI SPORTIVI
Quando si parla di performance sportiva, ci sono diverse variabili che possono influenzarla inconsapevolmente. In qualsiasi sport è fondamentale valutare le condizioni fisiche sia prima della preparazione sia durante lo svolgimento degli allenamenti, campionati o gare.
Ci sono molti fattori, diversi a seconda del tipo di sport, che possono essere classificati come elementi di rischio per infortuni. Fortunatamente alcuni di questi aspetti possono essere individuati tramite una valutazione fisioterapica e sportiva e modificati a seconda delle esigenze dell'atleta, migliorando la performance e diminuendo il rischio di lesioni.
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Tra questi elementi possiamo includere debolezza muscolare, asincronia tra i muscoli che partecipano al movimento, difetti nel gesto tecnico, instabilità articolare, alterazioni del controllo motorio ecc.
Il compito della fisioterapia sportiva è analizzare queste variabili in un contesto specifico e migliorarle sfruttando al massimo le potenzialità dell'atleta.
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Vi faccio un esempio:
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negli sport "overhead", ossia quelli che prevedono movimenti ripetuti dell'arto superiore sopra la testa, come il tennis o il baseball, si potrebbe erroneamente pensare che al momento del lancio tutta la forza applicata alla pallina sia prodotta dai muscoli del braccio stesso e della spalla. In realtà il movimento inizia nella parte inferiore del corpo al momento del contatto tra il piede e il terreno. I muscoli della gamba iniziano a produrre un certo livello di energia che si sommera' a quella poi prodotta dai muscoli del busto, della spalla e infine di tutto il braccio, arrivando al picco della potenza al momento del lancio. L'intensità di tale forza dunque dipenderà dall'efficacia di tutti questi distretti muscolari. Se pensiamo quanta forza possono sviluppare i muscoli delle gambe rispetto ad una spalla sara' facile capire che allenare le gambe anche negli sport dove si usano principalmente gli arti superiori e' fondamentale e che nel caso del tennis per esempio, se un atleta presenta una debolezza muscolare a livello della gambe e del tronco, il lancio potrebbe non essere cosi potente o potrebbe esserlo a discapito della spalla, che si troverà piu' a rischio di infortunio quando non riuscira' piu' a compensare per i gruppi muscolari deboli.
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Lo stesso può accadere anche nel caso di una ridotta mobilità. Se un'articolazione manca del movimento completo, le articolazioni circostanti compenseranno, portando a lungo andare ad un disequilibrio e a dolore.
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Questi sono solo alcuni esempi di tutti i fattori che influiscono sulla performance sportiva e che possono essere individuati e migliorati per ottenere la massima efficienza, ossia una buona esecuzione con minor dispendio di energia e meno rischi.
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Negli ultimi anni si e' sviluppato un grande interesse nella valutazione della corsa, che comprende l'analisi video dell'andatura del corridore in movimento . Sara' possibile in questo modo individuare eventuali alterazioni biomeccaniche di piede, ginocchio e anca e della parte superiore.
Per i podisti saranno inoltre utili test funzionali mirati ad evidenziare debolezze muscolari, fattori di rischio per infortuni nelle lunghe distanze come maratone e ultramaratone. Questi fattori possono essere modificati per permettere all'atleta di migliorare ed esprimere le sue potenzialità al massimo.​